Il settore automobilistico nel 2015 ha evidenziato dei dati in chiaro e scuro. Se da una parte infatti alcuni comparti legati al settore dell’auto hanno avuto una flessione, ce ne sono diversi che hanno avuto un buon aumento, sia in termine di fatturato che in termini assoluti, uno di questi è l’autonoleggio.
Gli italiani nell’anno appena trascorso, hanno dato modo di far vedere che il noleggio auto, sta diventando una consuetudine abbastanza estesa nel tessuto sociale, abitudine che di fatto presenta indubbi vantaggi. Molti sono coloro che in questo contesto evitano l’acquisto della nuova macchina familiare, optando per il noleggio solo nel momento del bisogno, e di fatto razionalizzando al massimo le spese domestiche. Parimenti le grandi flotte aziendali nell’anno appena passato hanno supportato la crescita del settore, con la scelta da parte dei grandi comparti industriali di questa tipologia di "benefit" per i loro dirigenti.
I numeri non fanno altro che sottolineare tale tendenza, il fatturato delle auto a noleggio è cresciuto fino al record storico di 5 miliardi e mezzo di euro, con la flotta dei veicoli a noleggio che ormai ha superato abbondantemente le settecentomila unità (730.000 al 31 dicembre). Cosa ancora più importante Il trend non sembra vedere rallentamento, con un aumento delle immatricolazioni che nei primi tre mesi del 2016 fa registrare un significativo +8.8%.
I dati presentati all’interno del 15° rapporto Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi) sono stati commentati in maniera molto soddisfacente dal Presidente dell’associazione, Fabrizio Ruggiero. Ruggiero ha sottolineato come il suo compiacimento maggiore è nel vedere nuovamente crescere un settore fermo dal lontano 2008, anno in cui per l’ultima volta si era registrato un aumento di fatturato.
Ma quali sono i veri motivi di questo exploit? Se da una parte c’è la razionalizzazione delle spese, dall’altra c’è la comodità di avere sempre e comunque un mezzo nuovo a disposizione, mezzo che non abbisogna né di manutenzione né del pagamento di balzelli fiscali, cosa che rende di fatto l’autonoleggio un perfetto sistema di mobilità alternativa.
Anche per il futuro il presidente del Aniasa ha le idee molto chiare. La tendenza è quella di fornire autovetture sempre meglio equipaggiate, e soprattutto di rendere il noleggio disponibile tramite procedure facilitate e immediate. Le aziende di noleggio sotto questo punto di vista si stanno attrezzando, presentando sul mercato autovetture strapiene di elettronica, che possono essere noleggiate con un semplice tocco sul telefonino, e pagate con strumento di pagamento elettronico innovativi, come ad esempio il famoso Paypal.
Non mancano inoltre i progetti da seguire nel breve periodo, uno dei più importanti per incentivare il settore potrebbe essere ad esempio l’intervento del legislatore, in maniera tale da normare il settore del noleggio dei veicoli industriali, comparto nel quale il nostro paese è fanalino di coda in tutta l’Unione Europea. Ruggiero si auspica inoltre che anche il settore del car sharing possa essere "attenzionato", un comparto che solo lo scorso anno ha visto una flotta di quasi 5.000 veicoli messi a disposizione dagli utenti, soprattutto nelle città più grandi.
Insomma c’è ancora molto da fare, con provvedimenti auspicabili da prendere sul breve periodo, provvedimenti che però non devono fare dimenticare un successo per certi versi inaspettato, ma che adesso deve essere consolidato. Consolidazione che non può fare altro che bene anche alle casse statali, visto che l’erario lo scorso anno dal comparto noleggio ha recepito ben 2 miliardi di euro.