Nel corso degli ultimi anni, la formula del noleggio ha acquisito sempre più rilevanza a tutti i livelli. Si calcola che al giorno d'oggi circa una vettura immatricolata su quattro viene utilizzata proprio per essere noleggiata. Il settore dell'automotive è dunque in continua evoluzione, anche grazie all'introduzione di sistemi molto avanzati dal punto di vista tecnologico.
Della situazione attuale ha parlato il nuovo presidente di Aniasa, l'associazione degli operatori dell'autonoleggio. Si tratta di Andrea Cardinali, che alcuni mesi fa ha preso il posto di Fabrizio Ruggiero. Il mandato quadriennale di Cardinali si è aperto con un giro d'affari sul noleggio auto in netta crescita, anche se il presidente non nasconde alcune piccole preoccupazioni. Il rischio si trova sempre dietro l'angolo e bisogna essere in grado di trovare le contromisure adatte per evitare problemi anche piuttosto gravi. In tempi recenti, il settore dell'auto ha avuto a che fare con numerose innovazioni, tra le quali si segnalano le moderne tecnologie dell'infomobilità, l'introduzione e lo sviluppo della guida autonoma, la liberalizzazione della guida elettrica, l'inserimento di controlli da remoto sempre più sofisticati. Un progresso inarrestabile, al quale le aziende affiliate ad Aniasa si stanno abituando con grande velocità senza correre il pericolo di restare indietro.
Cardinali ha anche sottolineato i problemi che la sua associazione deve sostenere riguardo a tali tematiche. A tutto questo c'è da aggiungere la serie di difficoltà derivanti già dal codice della strada, che ha introdotto regolamenti complicati da seguire. Nell'ormai lontano 1992, è stata varata una legge che regolamentava lo spostamento di persone e merci. Nel frattempo, le cose sono cambiate in maniera evidente e si è fatta strada la formula del car sharing, neanche immaginata un quarto di secolo fa. La situazione si fa ancora più complicata se si pensa al caso di Roma, con la guerra perenne tra i tassisti e il servizio di Uber. Un chiaro esempio di quanto la tecnologia possa anche tramutarsi in un inconveniente difficile da sbrigare. Riguardo all'argomento, il leader di Aniasa si augura che venga rapidamente stipulato un accordo, ricordando che nessuna delle parti in causa può intraprendere un contratto di noleggio a lungo termine e che ciascun veicolo deve essere detenuto in maniera diretta dal conducente. Una norma che, secondo lui, andrebbe modificata per fare in modo che sia i tassisti che gli Ncc possano vivere una fase di netto sviluppo sotto tutti gli aspetti.
Anche i trasporti pubblici vivono una situazione simile. I Comuni stanno trascorrendo un momento di grave crisi, con mezzi sempre più vetusti e usurati. Tuttavia, non possono far noleggiare gli autobus e, al tempo stesso, non dispongono delle risorse finanziarie per aggiornarli. Per risolvere quest'altro problema, Cardinali ha tutta l'intenzione di rinnovare la struttura di Aniasa, con l'obiettivo di adeguarsi alle norme fiscali e a quelle del codice della strada. Il presidente critica la detraibilità dell'Iva del cento per cento, uno dei fattori che rende le aziende italiane arretrate rispetto alla situazione nel resto dell'Europa. Inoltre, Cardinali ha manifestato la sua intenzione di rendere la sua associazione ancora più ampia con l'introduzione di una nuova sezione, tutta incentrata su coloro che si occupano di car sharing. Tutto ciò anche con l'obiettivo di introdurre nuovi associati provenienti da ambiti anche lontanissimi. Con l'eventuale nuovo sistema, in teoria potrebbero far parte di Aniasa anche Google e Apple.